Sestri Ponente è una delle circoscrizioni più importanti del Comune di Genova.
È situata nella zona occidentale della città, tra Cornigliano e Pegli e fa parte della circoscrizione comunale VI Medio Ponente.
La sua trasformazione da piccolo centro agricolo, marinaro e turistico a cittadina industriale coincide con lo sviluppo della cantieristica navale e della siderurgia tra la fine dell'Ottocento e la prima guerra mondiale.
Ad alta densità abitativa, oggi ha circa 50.000 abitanti ma negli anni settanta arrivò a quasi 80.000, ed industriale, occupa una zona in parte pianeggiante e in parte collinare estendendosi dal mare fino all'altitudine di 419 metri del monte Gazzo sulla cui sommità si erge il Santuario di Nostra Signora del Gazzo (o Santuario di Nostra Signora di Misericordia).
Non esistono confini precisi ma grandi linee si possono indivuare a levante, con Cornigliano, nel promontorio di Sant'Andrea (dove esisteva il Castello Raggio) e a ponente, con Multedo, con il torrente Marotto.
La parte pianeggiante ha un sistema urbanistico molto ordinato, organizzato lungo una serie di vie parallele alla costa intersecate da vicoli alternate da strade più ampie. Il reticolato risultante è diviso in due parti, quasi simmetriche, da due vie centrali. Caotica è invece l'urbanistica collinare dovuta in parte alla morfologia del territorio e molto all'edificazione selvaggia e incontrollata del secondo dopoguerra.
È attraversata longitudinalmente da cinque torrenti: il Cantarena, il Chiaravagna, il Marotto, il Molinassi e il Ruscarolo:
- il torrente Cantarena nasce sotto il monte Gazzo e nel suo tratto finale, nei pressi di Via Sestri, dopo anni di degrado e inquinamento ha ritrovato una nuova vita ripopolandosi di pesci, germani e anatre.
- il torrente Chiaravagna nasce nella frazione di Panigaro dall'unione di due rivi minori, il rio Cassinelle e il rio Bianchetta. La sua vallata, un tempo ricca di mulini, è stata stravolta dall'attività estrattiva del monte Gazzo.
- il torrente Marotto che segna il confine con Multedo attraversa la zona di Villa Gavotti ed è ormai completamente interrato fino alla sua foce.
- il torrente Molinassi nasce nei pressi del monte Contessa, nella frazione di Sant'Alberto. Lungo i suoi argini si possono ancora trovare numerosi mulini, così numerosi un tempo, tanto da esserne chiaramente l'origine del nome.
- il torrente Ruscarolo nasce nel quartiere di Borzoli e dopo averne percorso tutta la vallata confluisce nel Chiaravagna poco prima di arrivare al mare.
Sulle alture retrostanti Sestri corre la divisione geologica tra Alpi e Appennini (quella geografica si trova più a ponente sul Colle di Cadibona).
Il nome Sestri deriva dalla volgarizzazione del latino Sextum contenuto nella frase Sextvm lapis ab Urbe Janue, nome di un piccolo villaggio sorto, probabilmente, nel II secolo dove era posta la VI pietra miliare sulla strada consolare romana, Via Æmilia Scauri che collegava Roma con Genova e successivamente con Vada Sabatia, l'odierna Vado Ligure.
Il villaggio, però, non aveva il suo centro nella zona attuale ma bensì sulla collina retrostante, infatti la parte pianeggiante sulla quale Sestri è oggi costruita esiste solo da poco tempo.
L'arretramento del mare lo si deve, ad un fenomeno di bradisismo già in atto intorno all'anno 1000. È certo che anticamente il mare lambiva la collina e che poi si addentrava nella valle del torrente Chiaravagna giungendo fino alla zona del Priano formando così un piccolo golfo, chiamato golfo di San Lorenzo. A testimonianza di ciò sono state ritrovate ancore e anelli in ferro per l'ormeggio delle barche e anche le antiche carte di navigazione indicano l'esistenza di un piccolo porto tra la collina di San Giovanni e la collina del Priano, colline sulle quali erano nati i nuclei originari del borgo.
Ma è su questa nuova terra prende man mano forma il nuovo borgo che darà vita alla Sestri attuale. Esiste un dipinto del 1238, che è considerato la più antica raffigurazione di Sestri Ponente esistente, che ritrae una serie di case (forse l'odierna via Paglia) a poca distanza dal bagnasciuga. Ed è certo che ancora nel seicento il mare arrivasse a sfiorare il centro storico di allora, tanto che la Basilica dell'Assunta fu costruita praticamente sulla spiaggia e che l'entrata fu rivolta a nord proprio per evitare che il mare in tempesta potesse entrare in chiesa.
La nuova area a sud della linea ferroviaria è invece opera dell'uomo nell'ultimo secolo.
Oggi Sestri Ponente ospita numerose attività commerciali, concentrate nell'omonima via Sestri (l'ex Via Garibaldi come la chiamano ancora i vecchi sestresi), già da molti anni pedonalizzata e recentemente ristrutturata, centro dello shopping del ponente cittadino.
Ospita poi gli importanti cantieri navali della Fincantieri in cui vengono costruite fra l'altro le navi della Costa Crociere e diverse aziende del settore dell'high-tech.
Nei cantieri navali sestresi venne costruito anche il transatlantico Rex, che a suo tempo stabilì il primato di velocità nell'attraversamento dell'Atlantico, guadagnandosi il riconoscimento del Nastro azzurro, ma anche gli ultimi grandi transatlantici fra cui l'Andrea Doria (che affondò davanti al porto di New York nel 1956 in seguito allo speronamento da parte del mercantile Stockholm) e la sfortunata Michelangelo, tristemente demolita in Pakistan nel 1991.
Il polo high-tech è composto da aziende leader mondiali nei loro settori quali Marconi Communication, Elsag, Esaote Biomedicale, più numerose altre piccole aziende dell'indotto riunite nel moderno polo Dixel realizzato nel 2001.
Da non dimenticare il polo aeronautico della Piaggio Aero Industries che fu fondata a proprio a Sestri nel 1884.
Inoltre ci sono un piccolo porticciolo turistico, un moderno ospedale intitolato a Padre Antero Micone, due sale cinematografiche e teatrali, due cimiteri e numerosi istituti scolastici.